Rassegna stampa

<br>Sempre più alimenti bio sulle tavole degli italiani: i prodotti biologici, infatti, hanno fatto registrare un aumento del 7% negli acquisti familiari nello scorso anno. E così il settore, con un giro di affari stimato in 3 miliardi di euro traina la ripresa del Made in Italy. Ci son anche altri numeri che parlano chiaro: circa 45mila imprese che coltivano e producono bio, su un territorio di oltre un milione di ettari. Tra le singole referenze, le migliori performance di mercato si rilevano nel 2009 per l’ortofrutta fresca e trasformata (+26,6%) e per le uova (+21,8%). La maggior parte degli acquisti (oltre il 70%) si concentra nelle regioni settentrionali, mentre il Centro, inclusa la Sardegna, e il Meridione rappresentano rispettivamente il 22 e l’8% del totale. Nel 2009, inoltre, si è registrato anche un aumento del 32% delle aziende agricole dove è possibile acquistare direttamente. La forte crescita del segmento del biologico dipende anche dall’attuale tipologia di acquirente, che non si accontenta solo di comprare biologico, ma che vuole conoscere anche la provenienza. A questo proposito verrà ben presto in aiuto il nuovo logo europeo per i prodotti biologici. Dal 1° luglio 2010 i prodotti bio saranno riconoscibili da una Eurofoglia con dodici stelle bianche su fondo verde brillante con al centro una cometa. Tuttavia, al fine di una maggiore riconoscibilità del prodotto italiano, sarebbe utile l’introduzione di un marchio biologico italiano, come previsto dal regolamento comunitario. <br><br>“La Discussione”, 25 aprile 2010, p. 5.<br><br>