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<P align=justify>Dopo le aspre polemiche sulle nuove linee guida che consentivano l'uso di pesticidi e antibiotici nei prodotti biologici, verranno consultati il National Organic Standards Board e le aziende del settore. WASHINGTON- Il Dipartimento per l'agricoltura statunitense ha deciso di eliminare le linee guida che avrebbero permesso un limitato uso di pesticidi e antibiotici e che avevano sollevato le critiche di alcuni gruppi di consumatori e agricoltori biologici (vedi la prima notizia QUI) Il segretario per l'agricoltura Ann Veneman lo ha annunciato mercoledì scorso dopo che da più parti si sosteneva che le nuove linee guida avrebbero svuotato il marchio bio da ogni significato. Il servizio marketing del dipartimento dell'agricoltura, che stabilisce le linee guida, lavorerà con i rappresentanti del settore per chiarire gli standard, ha dichiarato la Veneman. In una conversazione telefonica, la Veneman ha detto che le linee guida avevano sollevato un ''incredibile quantità'' di interesse e preoccupazione. L'annuncio della retromarcia é stato accolto con approvazione dalla Organic Trade Association, e dalle aziende del settore. ''Questa é una notizia fantastica. Devo dire che sono molto sorpresa'' ha dichiarato Katherine DiMatteo, direttore esecutivo dell'Organic Trade Association ''non pensavamo che il segretario avrebbe agito così rapidamente e che per di che più avrebbe cancellato tutte le nuove linee guida, ma é esattamente quello che volevamo''. I sostenitori del bio erano preoccupati per la possibilità di scappatoie che le nuove linee guida e le nuove direttive potevano creare negli standard nazionali. Le regole avrebbero permesso ai produttori di utilizzare fitofarmaci che contenevano sostanze chimiche di sintesi se con uno ''sforzo ragionevole'' non si riusciva a determinare la natura degli ingredienti. Si sarebbe anche potuto vendere con marchio bio il latte di vacche trattate con antibiotici fino a 12 mesi prima. Il senatore Patrick Leahy, del partito democratico del Vermont, uno dei maggiori sostenitori del National organic program, ha detto di aver accolto con piacere la notizia che ''il segretario si era deciso di seguire la legge e di consultare il National Organic Standards Board (il Comitato nazionale degli standard biologici, in cui siedono anche i rappresentanti delle aziende)''. Le linee guida avrebbero inoltre permesso l'uso di farina di pesce come supplemento di proteine nei mangimi. Urvashi Rangan, uno scienziato della Consumers Union di Yonkers, nello stato di New York, ha detto che le nuove disposizioni indebolivano il valore del marchio, e citava come esempio la farina di pesce: ''I pesci non hanno il certificato bio, alcuni contengono mercurio e altre sostanze chimiche''. Il portavoce del dipartimento dell'agricoltura Julie Quick ha detto che il National Organic Program del dipartimento, che sovrintende la certificazione bio, lavorerà con i membri del National Organic Standards Board e altri rappresentanti del settore. Alla domanda se le linee guida erano ormai state totalmente eliminate, la Quick ha risposto che questo sarebbe dipeso dai risultati della discussione tra il dipartimento, il comitato e le aziende del settore. I consumatori e le associazioni del settore bio sostengono che il dipartimento avrebbe dovuto consultare il National Organic Standards Board prima di emettere le linee guida. Jim Riddle, presidente del National Organic Standards Board, ha detto che il fatto che il dipartimento si é deciso ad ascoltarli ''è una novità positiva''. '' Il dipartimento dell'agricoltura ha spesso ignorato le nostre raccomandazioni'', ha dichiarato Riddle. Riddle ha aggiunto che il National Organic Standards Board potrebbe formulare nuove raccomandazioni sulle linee guida nel corso del meeting che si terrà a metà ottobre a Washington <BR><I>Fonte di informazione:</I> AP, 27 maggio 2004</P>