Rassegna stampa

E’ andato in pensione il Regolamento Cee 2092/91 che è stato sostituito
dall’834 del 2007, entrato in vigore il 1° gennaio di quest’anno. La
stessa UE lo definisce uno strumento idoneo a fornire il supporto per
lo sviluppo sostenibile del biologico, nelle diverse fasi della
produzione, preparazione e distribuzione dei prodotti. Inoltre il nuovo
Regolamento ha creato la base per aggiungere nuove disposizioni
sull’acquacoltura biologica, sul vino, le alghe marine e i lieviti.
Confermato l’assoluto divieto ad usare organismi geneticamente
modificati. Quasi completamente confermata l’impostazione del Reg. Cee
2092/91 per quanto riguarda la possibilità di utilizzare additivi,
enzimi, coadiuvanti, ingredienti agricoli non biologici, etc. Si tratta
sempre di ‘liste in positivo’ di ciò che può essere utilizzato: ciò che
non è citato è proibito. Particolare attenzione è riservata alle
produzioni zootecniche per le quali il nuovo regolamento porta
chiarezza a molti aspetti che caratterizzavano le regole dettate con il
Regolamento Cee 1804/99 che introdusse il biologico in zootecnia nel
2000. Per quanto riguarda i controlli, le novità riguardano l’obbligo
dell’accreditamento EN 45011 per gli Organismi di controllo. Le
ispezioni devono essere programmate sulla base di un’analisi dei
rischi, garantendo comunque una verifica completa annuale. Dal prossimo
primo luglio scatta l’obbligo di usare il nuovo logo su tutte le
etichette di prodotti biologici.<br><i>Fonte di informazione:</i> “La Gazzetta Economia”, 17 gennaio 2009, p. 15.