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<p align="justify">''<span style="font-style: italic;">Vogliamo
delle città che rappresentino la loro bellezza nella salute dell'ambiente, nella qualità di vita e
dei servizi per i cittadini, e che offrano solidarietà a chi arriva da fuori'</span>'.</p><p align="justify"><br></p><p align="justify"> I candidati dei Verdi alle prossime amministrative
promettono di disegnare così il Polesine. <br></p><p align="justify">Nel programma elettorale,
annunciato dalla dirigente provinciale dei Verdi <span style="font-style: italic;">Donatella
Barion</span>, i due punti principali sono lo stop al consumo del territorio (quindi no alle
concessionarie autostradali, no alla grande distribuzione commerciale e alle speculazioni
immobiliari). <br></p><p align="justify"><br></p><p align="justify">E poi la partecipazione dei
cittadini e dei comitati spontanei alle decisioni amministrative, alle conferenze dei servizi come
<span style="font-weight: bold; font-style: italic;">Agenda 21</span>, e alla discussione dei
bilanci. ''<span style="font-style: italic;">Gli strumenti</span> - ha spiegato Donatella Barion -
<span style="font-style: italic;">sono le riforme degli statuti degli enti locali e la creazione di
sportelli nel territorio</span>''.</p><p align="justify"><br></p><p align="justify"> Sul tema della
sicurezza alimentare i Verdi propongono l'accorciamento della filiera alimentare nell'agricoltura
biologica. <br></p><p align="justify"><br></p><p align="justify">''<span style="font-style: italic;">Sulle mense scolastiche</span> - ha aggiunto Barion - <span style="font-style: italic;">oltre a ragionare sui costi del servizio, si deve anche pensare a controlli diretti sulla
qualità, che devono poter fare i consumatori</span>''. <br></p><p align="justify"><br></p><p align="justify">Ieri pomeriggio, alla presentazione della lista provinciale dei Verdi nel bar
''<span style="font-style: italic;">McAllan's</span>'' in piazza Merlin a Rovigo, è intervenuto
anche <span style="font-style: italic;">Gianfranco Bettin</span>, candidato alle europee. ''<span style="font-style: italic;">Vengo da una provincia</span> - ha detto il pro-sindaco di Venezia -
<span style="font-style: italic;">che ha perso tutte le cose che l'avevano resa produttiva, perché
s'è perso l'equilibrio tra attività umane e paesaggio''</span>. <br></p><p align="justify"><br></p><p align="justify">Secondo Bettin, anche le potenzialità del Polesine sono
nella natura. E per questo non c'è bisogno di intensificare ''<span style="font-style: italic;">la
costruzione di infrastrutture, l'urbanizzazione e la trasformazione dell'economia, che ora è quella
di un'area non satura, a realtà produttiva massificata</span>''. Come è successo a Venezia.
<br></p><p align="justify"><br></p><p align="justify">Gianfranco Bettin ha detto che l'attestazione
del marchio ''<span style="font-style: italic;">biologico</span>'' nei prodotti alimentari è un
sistema da rivisitare complessivamente. E per ''<span style="font-style: italic;">controlli di
qualità autentici</span>'', ha proposto di attribuire le verifiche a Comuni e Province, perché sono
più vicini territorio. <br></p><p align="justify"><br></p><p align="justify">Contro l'astensionismo,
Bettin ha ricordato perché è importante andare a votare: ''<span style="font-style: italic;">Le
Province ormai hanno competenze urbanistiche molto importanti</span> - ha spiegato - <span style="font-style: italic;">e l'Unione Europea può assumere il ruolo di soggetto equilibrante nella
globalizzazione; poi, un voto in una certa direzione, potrebbe avere conseguenze immediate sulla
politica estera in Iraq</span>''.</p><p align="justify"><i><br></i></p><p align="justify"><i>Fonte
di informazione:</i> Il gazzettino, 5 giugno 2004</p><br><p align="justify"><br></p><p align="justify"><br></p>