Il biologico ha finalmente la sua legge.

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<div style="text-align: justify;">Il Consiglio dei Ministri ha approvato oggi il
disegno di legge sullo “Sviluppo e competitività della produzione agricola ed agroalimentare con metodo biologico”,
provvedimento che disciplina il settore dell’agricoltura biologica ed è destinato a rilanciare il
settore che, fino ad oggi, mancava di un quadro normativo di riferimento. Il Ministro Paolo DeCastro ha precisato che si tratta infatti di un
provvedimento atteso da tempo, e che il settore ha tutti i numeri per evolvere e
crescere. “L’Italia è un paese leader nel biologico per
produzione, superficie investita ed export”, ha sottolineato il Ministro, evidenziando come
il nuovo testo normativo possa aprire una possibilità nuova di sviluppo anche in considerazione di
una domanda in forte crescita. Strumenti come etichettatura dei prodotti biologici o
istituzione di un logo nazionale, secondo il Ministro possono offrire maggiori garanzie di tutela
per il consumatore. Anche il Sottosegretario con delega al
settore biologico, Stefano Boco, ha espresso la sua
soddisfazione per “un chiaro segnale di rilancio del settore che
per troppi anni è stato sottovalutato nel quadro del sistema agroalimentare italiano”, e che
invece proprio in relazione all’approvazione del prossimo Regolamento Comunitario era necessario
rivitalizzare per colmare il vuoto della normativa in materia.   Per il Sottosegretario Boco questa nuova legge “va a
disciplinare alcuni campi dell’agricoltura biologica che fino ad ora risultavano scoperti, come
l’acquacoltura biologica, il vino-bio e la creazione dei distretti biologici”. Boco sottolinea infine che la legge “dovrà certamente rendere permanenti le risorse per il settore, garantire
risorse per la ricerca, potenziare la commercializzazione fondamentale per settore bio, valorizzando
al contempo il carattere multifunzionale delle aziende agricole
biologiche”. </div>Fonte di informazione: MIPAAF