Le superfici dedicate alle colture biologiche continuano, nell'UE, ad aumentare. Con 12 milioni di ettari di superfici certificate o in conversione, l'agricoltura biologica nel 2016 era estesa sul 6,7% della superficie agricola totale utilizzata (SAU) dell'UE . A partire dal 2012, la superficie dedicata all'agricoltura biologica è cresciuta di quasi due milioni di ettari. Analogamente, è possibile osservare una tendenza alla crescita del numero di produttori biologici registrati che, a fine 2016, erano arrivati a quota 295.600.
Tra gli Stati membri, Spagna, Italia, Francia e Germania erano i Paesi, sempre nel 2016, con le superfici biologiche più consistenti e il maggior numero di produttori biologici. Insieme rappresentavano oltre la metà (54%) del totale delle colture biologiche e dei produttori biologici nell’UE .
Per quanto invece riguarda la percentuale dei terreni agricoli coltivati in biologico rispetto alle SAU nazionali, la più alta quota di superficie coltivata dedicata all'agricoltura biologica era registrata in Austria, dove nel 2016 oltre un quinto (21%, 571 mila ettari) della SAU era coltivata biologicamente, seguita dalla Svezia (18%, 553 mila ettari) ed Estonia (18%, 181 mila ettari). A seguire, con percentuali superiori al 10%, l'Italia (14%, 1.796 mila ettari), la Repubblica Ceca (14%, 489 mila ettari), la Lettonia (13%, 259 mila ettari) e la Finlandia (10% , 238 mila ettari).
Non troppo sviluppata, invece, sempre nel 2016, l'agricoltura biologica in nove Stati membri, dove la superficie coltivata risultava inferiore al 4% della SAU: Malta (0,2%, 24 ettari), Romania (1,7%, 226 mila ettari), Irlanda (1,7%, pari a 77 mila ettari), seguita dal Regno Unito (2,8%, 490 mila ettari), dai Paesi Bassi (2,9%, 52 mila ettari), dalla Bulgaria (3,2%, 161 mila ettari), dal Lussemburgo ( 3,3%, 4.300 ettari), Ungheria (3,5%, 186 mila ettari) e Polonia (3,7%, 537 mila ettari).
Da notare che l'importanza del settore biologico è generalmente inferiore nelle regioni con pianure, dove prevalgono sistemi di produzione più intensivi.
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Le statistiche EU sul biologico (aggiornamento novembre 2017)
Fonte: EUROSTAT