Data inizio
08 Mag 2024
Rassegna stampa

I recenti episodi di contestazione da parte degli agricoltori mettono in evidenza come ormai il sistema agroalimentare, così come è stato progettato dai fautori della cosiddetta rivoluzione verde del secolo scorso, sia oggi insostenibile per gli aspetti ecologici, economici e sociali e – perché no ? - etici.

In questa situazione di disagio generale, le proposte che si pongono l’obiettivo di elaborare un modello diverso di produzione e consumo si moltiplicano. Alcune provengono dalla comunità scientifica, altre dalle aziende agricole stesse o da centri di innovazione che sviluppano ricerche partecipate che coinvolgono diversi componenti delle filiere agroalimentari. Tutte queste esperienze, di diversa natura e potenzialità, stanno sperimentando e applicando nuovi principi e pratiche, sviluppando proprie tecnologie. Chi non è del settore non sempre riesce a orientarsi e seguire il dibattito interno.

Tra le molte “agricolture del cambiamento” (che includono anche l’agricoltura biologica e biodinamica, NdR) l’agricoltura rigenerativa (AR) appare promettente perché propone non solo di cambiare alcune parti del sistema, ma di elaborare e applicare nuovi principi e pratiche al fine di dare nuova vita, rigenerare gli agroecosistemi degradati, restituendo loro la capacità di produrre diffusamente alimenti sani e ricchi di elementi nutritivi. Con questo articolo, l’autore guida il lettore attraverso quelle che sono le caratteristiche di tale tipo di agricoltura, partendo dai suoi esordi negli anni ’70 del secolo scorso, inoltrandosi nelle sue varie definizioni e negli esempi concreti.  L’articolo si può leggere QUI

Fonte: Scienza in rete

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