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<P align=justify>Sono 21 le aziende che producono in base al disciplinare Aiab BOLOGNA (31 mar. 2004) - Dopo aver conquistato l'alimentazione, il biologico si fa strada anche nel settore della cosmesi e della bellezza e la realtà produttiva di Bologna ne è un'avanguardia. Sono tre le aziende bolognesi, su 21 italiane, che hanno iniziato, nel corso dell'ultimo anno, a produrre ''bio'' cosmetici certificati e che saranno ospiti a Cosmoprof, la Fiera internazionale della cosmesi e della bellezza, a Bologna dal 2 al 5 aprile. Due di queste aziende, la Herbaland srl di Bologna e la Harbor srl di Ponte Rizzoli (Ozzano dell'Emilia), inizieranno a commercializzare i loro prodotti ''naturali'' tra aprile e maggio 2004. Saranno infatti sette i nuovi cosmetici ''bio'' prodotti nella nostra provincia, tra creme per il viso, per le mani, olio doposole, crema per il corpo ecc. che i consumatori potranno trovare in erboristerie, negozi del naturale biologico, e quelli della grande distribuzione. Si aggiungeranno ai 21 ''bio-cosmetici'', tra cui acque profumate, gel doccia, bagnoschiuma, creme corpo ecc., già commercializzati a partire dal 2003 dall'azienda bolognese pioniera, la Athena's srl di Pianoro. Sotto le due torri ha anche sede l'unico organismo nazionale di controllo, Icea, che in Italia certifica questi cosmetici. La certificazione avviene secondo lo standard di Bio-eco-cosmesi messo a punto da AIAB (Associazione italiana agricoltura biologica) insieme ad un gruppo di produttori. AIAB Emilia-Romagna attiverà inoltre da aprile il primo servizio di assistenza soci su scala nazionale, per le aziende cosmetiche interessate alla certificazione ''bio''. Telefonando all'ufficio AIAB, al numero 059.763956, le aziende potranno essere messe in contatto con un chimico e tecnologo farmaceutico, in grado di fornire loro la consulenza necessaria. La Bio-eco-cosmesi assicura quei preparati di bellezza realizzati, tra l'altro, con prodotti da agricoltura biologica nella massima misura possibile, senza sperimentazione animale del prodotto finito e nella fase di realizzazione, privi di ogm (organismi geneticamente modificati), di sostanze chimiche di sintesi e di derivazione petrolifera. Gli standard Icea per il settore escludono, sulla base dei più recenti studi di tossicità, l'impiego di 1.800 sostanze ancora comprese tra le circa 8.000 consentite dalle legge italiana. Uno dei principali organismi scientifici di riferimento per le norme della Bio-eco-cosmesi è il Centro di cosmetologia dell'Università di Ferrara, diretto dal professor Pier Giovanni Baraldi. ''Le aziende che noi certifichiamo – spiega Alessandro Spadoni, chimico e tecnologo farmaceutico bolognese, responsabile Icea per le certificazioni di Bio-eco-cosmesi – vengono controllate direttamente con ispezioni almeno una volta l'anno. L'obiettivo anzi è arrivare a due verifiche annuali, cui si aggiungono i controlli più generali sull'adozione dei criteri della Bio-eco-cosmesi nelle modalità di produzione. Questi controlli sono molto più frequenti di quelli cui sono sottoposti i normali prodotti cosmetici e offrono reali garanzie sulla qualità ed il rispetto degli standard bio certificati in etichetta dal marchio Aiab-Icea''. Le aziende di cosmetici naturali a Bologna Le tre aziende della provincia di Bologna sono: Athena's srl di Pianoro, Herbaland srl di Bologna, e Harbor srl di Ponte Rizzoli, nel comune di Ozzano dell'Emilia. Athena's è stata la prima ad ottenere, già a fine 2002, la certificazione da Bio-eco-cosmesi. Oggi è presente sul mercato con 21 prodotti, di sette diverse categorie disponibili in tre fragranze: Cardamomo, Ginkobiloba e Passiflora. Il fatturato di vendita dei bio-eco-cosmetici nel 2003, primo anno di commercializzazione, è stato di 113mila euro. Sarà presente al Cosmoprof, con un proprio stand (A25-B26, padiglione 26). Herbaland inizierà a commercializzare i suoi primi sei bio-eco-cosmetici certificati, a partire da questo aprile. Si tratta di creme per il viso, per collo e décolleté, per il corpo, per gambe e piedi e per le mani. Nel 2004 l'obiettivo è vendere circa 30.000 pezzi, per un fatturato di vendita di circa 150mila euro. Lo stand dell'azienda al Cosmoprof sarà il C/60 del padiglione 27. Harbor ha ottenuto la certificazione da Bio-eco-cosmesi per un olio doposole, l'olio Monoi, prodotto originario di Tahiti, che produceva già in versione tradizionale. L'olio Monoi ''biologico'', ottenuto tra l'altro utilizzando olio d'oliva toscano da agricoltura biologica certificata, sarà reperibile sul mercato a partire da maggio. Il proposito è di venderne circa 5.000 pezzi nell'anno in corso, per un fatturato di vendita che vada dai 10 ai 15mila euro. Lo stand di Harbor al Cosmoprof sarà il C/19, padiglione 32. I bio-eco-cosmetici in Italia Dai dischetti levatrucco in cotone biologico all'olio per bebè con il 98,4% di componenti da agricoltura biologica certificata, sono stati 416 i cosmetici ''biologici'' prodotti in Italia nel corso del 2003 e certificati da Icea, che stima per il settore un fatturato complessivo di 1.227.000 euro. I bio-eco-cosmetici coprono una gamma molto ampia di categorie cosmetiche: schiume e saponi da barba, struccanti per gli occhi, detergenti intimi, prodotti solari, lacche per capelli, depilatori, deodoranti, talco, creme, maschere di bellezza ecc. In generale, circa 200 sono per la pulizia di viso, corpo e capelli, 150 per la cura di corpo e viso, una decina i solari, una decina per la cura dentale, una decina i dopobarba, quattro le strisce depilatorie, una decina i prodotti per barba e dopobarba, circa 20 per la cura di piedi e gambe, una decina i prodotti particolari come le salviette monouso anche con cotone biologico. I punti vendita dove si possono acquistare vanno dalle erboristerie alle profumerie, ai negozi del naturale biologico, ma coinvolgono anche la grande distribuzione organizzata: GS, Esselunga, Naturasì, Ecor, Ki, i 10mila punti vendita del Baule Volante, alcuni centri Auchan soprattutto in Lombardia, qualche Iper Conad in Toscana. <BR><I>Fonte di informazione:</I> Emilianet<BR></P>