Obiettivi:
- Individuare nell’ambito del germoplasma autoctono italiano (varietà antiche) e le varietali normalmente utilizzate (commerciali) quelle più adatte o che presentano maggiore attitudine alla coltivazione in regime biologico (CRA-FRU, CRA-IAA).
- Individuare agrotecniche e mezzi di difesa ecocompatibili al fine di migliorare la produzione delle cv oggetto di studio (CRA-FRU).
- Mettere a punto tecniche di propagazione del materiale vegetale secondo la normativa “biologica” (CRA-FRC).
Breve descrizione del progetto:
Risultati attesi (descrizione, divulgabilità, applicazioni):
Determinazione di protocolli a più basso input energetico ed ecosostenibile nell’ambito delle tecniche colturali e della difesa, al fine di favorire la riduzione dei costi e aumentare la competitività del “bio” nei confronti del convenzionale.
Valutazione del contenuto in nutraceutici e dell’attitudine alla conservazione della frutta “bio” per qualificare ed eventualmente accrescere il valore aggiunto delle coltivazioni ottenute con metodo biologico.
Definizione di protocolli specifici di propagazione in “bio” per consentire agli operatori l’approvvigionamento del materiale vegetativo ottenuto con metodi rispettosi della normativa vigente e a costi contenuti.
Trasferibilità e potenziali fruitori dei risultati:
risultati intermedi e finali del Progetto consentiranno la produzione di materiale didattico e formativo (liste varietali, schede tecniche di conduzione colturale e di difesa) per il mondo operativo. Saranno organizzati incontri con studiosi e tecnici di associazioni di produttori del settore biologico, nonché visite di studio a realtà operative in atto.
Agricoltura biologica, Actinidia, Albicocco, Pesco, Nutraceutica, Propagazione, Varietà