Coordinatore
Ente finanziatore
MiPAAF - SAQ X
Data inizio
01/12/2009
Data fine
01/06/2011

Obiettivi:

-    Individuare nell’ambito del germoplasma autoctono italiano (varietà antiche) e le varietali normalmente utilizzate (commerciali) quelle più adatte o che presentano maggiore attitudine alla coltivazione in regime biologico (CRA-FRU, CRA-IAA).
-    Individuare agrotecniche e mezzi di difesa ecocompatibili al fine di migliorare la  produzione delle cv oggetto di studio (CRA-FRU).
-    Mettere a punto tecniche di propagazione del materiale vegetale secondo la normativa “biologica” (CRA-FRC).

Breve descrizione del progetto:

Il progetto BIOFRU si propone di avviare lo studio e la valutazione di specie fruttifere al fine di individuare le varietà più idonee ad essere utilizzate in agricoltura biologica, attraverso lo studio del comportamento agronomico, vegetativo e produttivo, nonché delle caratteristiche commerciali e nutrizionali. In questa prima fase l’attività di ricerca è incentrata su un limitato numero di specie (actinidia, pesco e albicocco) per consentire una rapida predisposizione delle strutture sperimentali (frutteto biologico) e la messa a punto delle metodologie da applicare. In futuro, alla luce dei risultati e delle esperienze acquisite, sarà possibile proseguire e ampliare le attività di ricerca prendendo in considerazione ulteriori specie frutticole con la realizzazione di altri campi sperimentali.
 

Risultati attesi (descrizione, divulgabilità, applicazioni):

Definizione dell’adattabilità delle diverse varietà fruttifere al regime biologico.
Determinazione di protocolli a più basso input energetico ed ecosostenibile nell’ambito delle tecniche colturali e della difesa, al fine di favorire la riduzione dei costi e aumentare la competitività del “bio” nei confronti del convenzionale.
Valutazione del contenuto in nutraceutici e dell’attitudine alla conservazione della frutta “bio” per qualificare ed eventualmente accrescere il valore aggiunto delle coltivazioni ottenute con metodo biologico.
Definizione di protocolli specifici di propagazione in “bio” per consentire agli operatori  l’approvvigionamento del materiale vegetativo ottenuto con metodi rispettosi della normativa vigente e a costi contenuti.

Trasferibilità e potenziali fruitori dei risultati:

 risultati intermedi e finali del Progetto consentiranno la produzione di materiale didattico e formativo (liste varietali, schede tecniche di conduzione colturale e di difesa) per il mondo operativo. Saranno organizzati incontri con studiosi e tecnici di associazioni di produttori  del settore biologico, nonché visite di studio a realtà operative in atto.

Verrà prodotta una “Lista di varietà consigliate” per l’uso in coltura biologica che coadiuverà le scelte varietali dei frutticoltori che operano in regime biologico.

 

Info varie

Agricoltura biologica, Actinidia, Albicocco, Pesco, Nutraceutica, Propagazione, Varietà