Semina su sodo, minima lavorazione e aratura, un confronto lungo 7 anni con il progetto DICO-SOS

L’agricoltura conservativa o rigenerativa sta dimostrando di avere un ruolo positivo nel contrasto ai cambiamenti climatici, grazie a un’impronta carbonica inferiore a quella delle tecniche agronomiche convenzionali. Merito principalmente del minore numero di lavorazioni e della conseguente riduzione degli input energetici come il carburante. Inoltre, il minore disturbo del suolo favorisce il miglioramento dei terreni e della loro biodiversità.

Veccia: la pianta comune per dire addio al glifosato, utile anche al bio

In una ricerca pubblicata sulla rivista Agronomy for Sustainable Development, un team di ricercatori della Scuola Superiore Sant’Anna e dell’Università di Pisa ha valutato gli effetti della semina del girasole su un terreno non lavorato in presenza di una copertura di veccia. Secondo la ricerca,  la copertura di veccia avrebbe protetto il suolo, riducendo la presenza di erbe infestanti e fungendo da fertilizzante per il girasole dando azoto al terreno.