Riformare il sistema di certificazione per rilanciare il settore bio: le proposte di Federbio

Federbio ha trasmesso al Sottosegretario di Stato al Ministero dell'Agricoltura, della Sovranità alimentare e delle Foreste Luigi D’Eramo e agli assessori regionali all’agricoltura una proposta di riforma del sistema di certificazione del biologico che prevede come punti chiave l’istituzione di un sistema unico di certificazione, la riorganizzazione dell’apparato di vigilanza, il rendere effettiva la cooperazione con e fra le autorità competenti e tanta innovazione digitale e semplificazione.

Per tutelare i beni essenziali puntare a una riforma agraria universale e scegliere la qualità, di Carlo Triarico

Il giornale della Santa Sede, l’Osservatore Romano, pubblica un articolo del presidente dell’Associazione per l’Agricoltura Biodinamica.  La crisi epidemica ci mette davanti al discernimento dell’essenziale dal non essenziale. Emergono così, nel loro reale valore, i beni essenziali della salute, del cibo e della dignità nella casa comune. Le popolazioni ricche vivono la preoccupazione che possa scarseggiare il cibo anche per loro, come per i più poveri.

Ue: slitta al 25 marzo la presentazione della proposta di riforma del biologico.

Sarà il prossimo 25 marzo, e non il 19 marzo come inizialmente previsto, il varo ufficiale da parte della Commissione europea della proposta di riforma del settore biologico nell'Ue. "Per ragioni pratiche, essenzialmente per il vertice europeo del 20 e 21 marzo - spiegano esperti a Bruxelles -, si è preferito fare slittare il tutto a martedì 25 marzo, ma già il giorno precedente il commissario europeo all'agricoltura, Dacian Ciolos, presenterà la proposta di revisione del settore nel corso del Consiglio dei ministri dell'agricoltura europei".