USDA: una proposta per rivedere la normativa del biologico

L’ Agricultural Marketing Service (AMS) del Dipartimento dell'Agricoltura degli Stati Uniti (USDA) ha presentato una proposta per modificare le normative biologiche dell'USDA con lo scopo di rafforzare la supervisione e il controllo della produzione, trasporto e vendita dei prodotti agricoli biologici. Sulla questione, l'USDA ha anche aperto una consultazione pubblica, che si è conclusa il 5 ottobre 2020.

Reg (CE) n. 889/2008: disponibile il regolamento di revisione

E’ stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale UE serie L 328 del 18.12.2019 il nuovo Regolamento di esecuzione (UE) 2019/2164 della Commissione del 17 dicembre 2019 che modifica il regolamento (CE) n. 889/2008. Tale regolamento contiene delle importanti revisioni afferenti ad alcuni allegati del reg. 889. Le raccomandazioni contenute nel nuovo regolamento riguardano principalmente le categorie dei concimi, dei prodotti fitosanitari, dei mangimi, degli alimenti e chiariscono alcuni riferimenti ai nomi degli additivi presenti nell’allegato VIII bis del regolamento (CE) n. 889/2008.

Convegno: “La revisione della normativa sul vino biologico. Il comparto si confronta”.

FederBio, in collaborazione con AIAB e l’Associazione per l’Agricoltura Biodinamica, organizza un convegno nell’ambito del Vinitaly per approfondire la problematica riguardante il vino biologico nel contesto della revisione del regolamento europeo sul settore.

L’evento si svolgeràlunedì 23 marzo 2015 alle ore 15.00 presso la Sala Puccini - Centrocongressi Arena

 

 

Per il programma e tutte le informazioni, si rimanda al LINK

Fonte: Federbio

UE: Nel consiglio dei ministri del 16 e 17 dicembre si è parlato di agricoltura biologica.

Durante il Consiglio dei Ministri UE che si è svolto il 16 e 17 dicembre 2013, sono stati analizzati i principali risultati della consultazione pubblica sull’agricoltura biologica condotta dalla Commissione dal 15 gennaio al 10 aprile 2013, attraverso un questionario on-line che ha ricevuto quasi 45.000 risposte. Dall’analisi risulta, infatti, che i consumatori si fidano dei prodotti biologici (71%), che li acquistano soprattutto perché preoccupati di salvaguardare l’ambiente (83%), e perché sono liberi da OGM e da residui di pesticidi (81%).