"Il biologico una trappola? Con la viticoltura di sintesi beviamo veleno". L'enologo Luca D'Attoma va al contrattacco, di Loredana Sottile

Sul Gambero Rosso un’intervista all’enologo toscano che interviene nel dibattito innescato dalle parole del professor Molio , presidente dell’OIV,  contro la viticoltura biologica. D’Attoma, che sin dagli anni ’90 ha creduto e praticato viticoltura biologica con grande convinzione,  non condivide l’attacco, in particolare dove si parla di mancanza di basi scientifiche.

Artt. 28 e 29 del regolamento (UE) 2018/848: la nota della Commissione

La Commissione Ue nella nota che pubblichiamo fornisce una delucidazione in riferimento ad una questione sollevata da OPTA Europe circa la lettura tecnica degli articoli 28 e 29 del regolamento (UE) 2018/848. Gli articoli in questione riguardano rispettivamente le “Misure precauzionali volte a evitare la presenza di prodotti e sostanze non autorizzati” e le “Misure da adottare in caso di presenza di prodotti o sostanze non

autorizzati”

I benefici di latte e prodotti lattiero-caseari biologici: uno studio dell’Organic Center

Un nuovo report dell’Organic Center  “The benefits of organic dairy - I benefici dei prodotti lattieri biologici” analizza i nuovi risultati della ricerca che mostrano come il biologico sia il modo migliore per evitare contaminanti nel latte, cioè residui di pesticidi, antibiotici o ormoni della crescita sintetici (vietati in Europa, NdR).

“Assessing the Origin of Phosphonic Acid Residues in Organic Vegetable and Fruit Crops: The Biofosf Project Multi-Actor Approach"

E’ stato pubblicato sulla rivista Agronomy il lavoro: Assessing the Origin of Phosphonic Acid Residues in Organic Vegetable and Fruit Crops: The Biofosf Project Multi-Actor Approach di Trinchera A., Parisi B., Baratella V., Roccuzzo G., Soave I., Bazzocchi C., Fichera D., Finotti M., Riva F., Mocciaro G., Brigliadori M., Lazzeri L.

Residui di fosfiti in ortofrutta e vino: il workshop del CREA sul progetto BioFosf

I consumatori che scelgono il bio, si aspettano un prodotto sicuro e privo di residui. Per questo, sta crescendo sempre di più l’attenzione al tema dei fosfiti (sali dell’acido fosforico), residui talvolta inaspettatamente presenti nel vino e nell’ortofrutta biologici, pur essendo in realtà, ammessi solo in agricoltura convenzionale. Di questo si è discusso oggi, in occasione del Workshop internazionale del CREA, intitolato “Why phosphonic acid residues in organic wine?