Progetto Bioadhoc, presentato a Parigi da Carlo Triarico, di Carlotta Iarrapino

Nel corso dell’Organic Cities Network Europe Day Event, incontro organizzato presso il municipio di Parigi dalla Rete europea delle città e delle organizzazioni impegnate per l'agricoltura biologica, Carlo Triarico, presidente dell'Associazione per l'Agricoltura Biodinamica, ha illustrato il progetto Bioadhoc che riguarda i servizi cibo e salute.

Biodiversità: ecco come tutelarla con la biodinamica, di Lara Loreti

In occasione della Giornata mondiale della biodiversità, stabilita dalle Nazioni Unite per commemorare la Convenzione per la Diversità Biologica, siglata il 22 maggio 1992, l’autrice dedica l’articolo all’agricoltura biodinamica, il tipo di agricoltura che più di ogni altra mette al centro dei propri obiettivi  la tutela della stessa biodiversità. E ne parla elencando tra l’altro i sette principi, e in particolare affrontando il tema della viticoltura.

La biodinamica sostiene la transizione agroecologica del sistema agricolo, di Carlotta Iarrapino

Su TerraèVita è stata pubblicata un’interessante intervista a Carlo Triarico, presidente dell’Associazione Biodinamica, cui sono state poste molte domande in relazione alla sua attività ed al settore: quali sono le differenze tra agroecologia ed agricoltura biodinamica; cosa è necessario fare perché possa essere avviata la transizione agroecologica del sistema agricolo italiano e quale potrebbe essere il ruolo dell’agricoltura biodinamica ed i suoi punti di forza.

L’albero da frutto nell’organismo agricolo biodinamico, di Paolo Pistis

“Gli alberi sono proprio dei centri di raccolta di sostanze astrali. […] l’albero arricchisce fino a grande distanza l’atmosfera spirituale con l’astralità che ha intorno a sé […]” - Rudolf Steiner, 15 Giugno 1924, Koberwitz , “Impulsi scientifico spirituali per il progresso dell’agricoltura” editrice Antroposofica

L’importanza delle leguminose nell’organismo agricolo biodinamico, di Paolo Pistis

Le leguminose nell’agricoltura biodinamica svolgono un ruolo importantissimo. È noto che nelle radici delle leguminose agiscano dei batteri chiamati azotofissatori simbionti. Le loro funzioni sono molteplici ma quella maggiormente riconosciuta è la fissazione dell’azoto atmosferico in azoto ridotto biodisponibile per l’intero mondo vegetale. L’azoto è un elemento chimico che contribuisce in maniera determinante alle rese e alle produzioni.

AgriBioPiemonte: due corsi sulla gestione biodinamica del frutteto

L’associazione piemontese propone due corsi: il primo, dal 17 al 19 febbraio, avrà per tema la gestione biodinamica del frutteto, il secondo, dal 17 al 19 marzo, sarà un corso pratico di potatura, innesto e gestione biodinamica del frutteto. I corsi si svolgeranno presso AgriBio a Dogliani (CN), e saranno tenuti da Carlo Bazzocchi, dottore magistrale in scienze agrarie, e Alberto Aldini, agronomo specializzato in frutticoltura, esperto nelle tecniche di potatura e innesto.

L’organismo agricolo biodinamico un modello a cui tendere, di Paolo Pistis

“Si è abituati a guardare ogni pianta isolatamente per se, e passare poi alla specie, essa pure vista isolatamente, poi da questa ad un’altra e così via.[…] Ma la natura procede ben altrimenti; in  natura e negli esseri del mondo tutte le cose sono in relazione fra di loro, agiscono reciprocamente le une sulle altre.” (Rudolf Steiner, 10 Giugno 1924, Koberwitz , “Impulsi scientifico spirituali per il progresso dell’agricoltura” editrice Antroposofica)