Tipo istituzione
C.R.A.

Direttore - Maurizio Perenzin

Via R. Forlani, 3
26866 - S. ANGELO LODIGIANO (LO)

Telefono
+39-0371-211261
Fax
+39-0371-210372
Curriculum

Storia:
L’Unità di S.Angelo Lodigiano è stata attivata a seguito della donazione fatta dal Conte Gian Giacomo Morando Bolognini nel 1932 all’Istituto Nazionale di Genetica per la Cerealicoltura diretto da Nazareno Strampelli.
Nel 1972, l’Unità ubicata in un’ala del Castello Morando Bolognini, è stata profondamente ristrutturata con la creazione di laboratori per analisi tecnologiche e dotata di moderne attrezzature sperimentali di campo.
Nel 1980 è stata costruita una nuova sede dotata di tutte le infrastrutture necessarie per le attività di ricerca: laboratori di tecnologia dei cereali, biochimica e biotecnologia, lavorazione sementi, molitura, elaborazione dati, serre, celle climatiche, capannoni ricovero mezzi, nonché attrezzature agricole per uso sperimentale.
Nel 1989 è stato ricavato un laboratorio abilitato all’uso di radioisotopi e dotato di tutte le attrezzature previste per studi molecolari.
Nel 2007 è stato inaugurato il pastificio sperimentale, grazie ad una convenzione tra CRA-SCV e il DISTAM dell’Università degli Studi di Milano, fornito di tutte le attrezzature per la pastificazione della semola e di un Progel per la pastificazione di matrici non convenzionali.

Missione:
L’unità di ricerca per la Selezione dei Cereali e la Valorizzazione delle varietà vegetali di S. Angelo Lodigiano (LO) si occupa di miglioramento genetico e selezione dei cereali, con particolare riferimento a cereali a paglia per la coltivazione nel Nord-Italia in un ottica di mantenimento delle rese e riduzione degli input energetici. Cura reti di prove varietali per la valutazione dell’adattamento delle cultivar ai diversi ambienti di coltivazione. Studia la caratterizzazione della qualità tecnologica in funzione delle esigenze dei diversi tipi di prodotti artigianali e industriali. Svolge attività di valorizzazione e di sostegno alla diffusione delle novità vegetali, anche diverse dai cereali, attraverso la realizzazione di campi comparativi e dimostrativi e il mantenimento di collezioni di riferimento e di conservazione.

Attività:
L’attività di ricerca dell’Unità riguarda l’intera filiera produttiva ed affronta temi che spaziano dall’agronomia alla qualità (sia tecnologica che nutrizionale), sino alle biotecnologie avanzate. 
I principali obiettivi della ricerca sono: 1) costituzione di nuove varietà di frumento tenero e monococco che rispondano alle esigenze dei produttori e dell’industria; 2) caratterizzazione tecnologica e nutrizionale delle varietà coltivate; 3) approfondimento delle conoscenze biochimiche e molecolari sulle proteine di riserva, coinvolte nella formazione del glutine, e sull’amido; - 4) studi filogenetici e di identificazione varietale mediante marcatori proteici e molecolari; 5) identificazione ed utilizzazione di geni/alleli utili (resistenza a malattie, contenuto in sostanze ad alta valenza nutrizionale, ecc.).
L’Unità dispone di un’ampia collezione di germoplasma, che consta di 5173 genotipi di Triticum aestivum, comprendenti vecchie e nuove varietà italiane e straniere e antiche popolazioni di frumenti locali, e di 1671 accessioni di frumenti diploidi (T. urartu e T. monococcum). Tale collezione, unica in Italia, è di primaria importanza per i selezionatori e i ricercatori in quanto rappresenta un bacino di variabilità genetica del genere Triticum entro cui individuare geni utili per programmi di miglioramento genetico; consente inoltre di soddisfare le sempre più numerose richieste provenienti dal mondo agricolo relative a seme di vecchie varietà da inserire in sperimentazioni soprattutto del settore biologico o relative alla definizione di marchi IGP o DOP.
L’Unità collabora con l’Ente Nazionale Sementi Elette per la realizzazione di prove agronomiche e di valutazione qualitativa richieste per l’iscrizione al Registro delle Varietà delle nuove costituzioni di cereali a paglia (riso escluso). Inoltre, con la partecipazione di altri enti, coordina le reti di prove di valutazione del grano tenero (Nord, Centro e Sud Italia) sia in coltivazione convenzionale che in coltivazione biologica. L’Unità partecipa a programmi finalizzati italiani ed europei in collaborazione con enti vari ed università.