Data inizio
06 Lug 2010
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Il 1° luglio sono entrate in vigore le nuove norme europee sull'etichettatura degli alimenti biologici, che prevedono anche l'uso del nuovo logo biologico europeo, la cosiddetta 'eurofoglia' che dovrà essere apposta sugli alimenti biologici confezionati prodotti negli Stati membri nel rispetto degli standard fissati. Accanto al logo europeo continueranno ad apparire altri marchi privati, regionali o nazionali, mentre il logo europeo sarà opzionale per i prodotti biologici non confezionati o importati. Le nuove norme in materia di etichettatura prevedono, inoltre, l'indicazione obbligatoria del luogo di coltivazione o allevamento degli ingredienti e il codice identificativo dell'ente responsabile dei controlli. Gli operatori del settore dispongono di un periodo di transizione di due anni per conformarsi alle nuove norme. Un'altra novità riguarda l'introduzione delle prime norme europee in materia di acquacoltura biologica. Dacian Cioloş, commissario europeo per l'Agricoltura e lo sviluppo rurale, ha dichiarato in proposito: 'Ci auguriamo che il nuovo logo europeo diventi un simbolo largamente conosciuto per la produzione di alimenti biologici in tutta l'Ue, per garantire ai consumatori che questi sono prodotti nel pieno rispetto delle rigorose norme europee in materia di agricoltura biologica. Spero che questi cambiamenti diano impulso al settore biologico e nel contempo rafforzino la tutela dei consumatori'. La grafica del logo europeo rappresenta le stelle simbolo dell'Ue disposte a forma di foglia su sfondo verde e trasmette ai consumatori due messaggi ben chiari: natura ed Europa. Il logo, che la Commissione ha già registrato come marchio collettivo, è stato selezionato con ampio margine di consensi nel corso di una votazione online tra i vincitori di un concorso riservato agli studenti delle scuole d'arte europee. Il vincitore, lo studente tedesco Dušan Milenković, e gli altri finalisti saranno premiati nel corso di una cerimonia ufficiale che avrà luogo a Bruxelles il 19 luglio, in concomitanza con la Conferenza sul futuro della politica agricola comune.

Fonte Commissione UE