Data inizio
03 Giu 2021
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Pubblichiamo due elaborati realizzati dal progetto “FiBIO - Le filiere biologiche: progetto per l'analisi della distribuzione del valore, lo studio della certificazione di gruppo, la formazione e la tracciabilità”. Il progetto, che si concluderà nel 2022, è finanziato dal Mipaaf e coordinato da ISMEA in partnership con il CIHEAM Bari. I due report analizzano le OP dei cereali e del vino.

Tre delle cinque Op biologiche attualmente esistenti in Italia commercializza per la maggior parte prodotti cerealicoli. Una ricerca Ismea incentrata sulle potenzialità di sviluppo delle Organizzazioni di Produttori biologici della filiera cerealicola evidenzia i principali vantaggi che questa tipologia di aggregazione apporta ai consociati. Collocamento del prodotto dei soci, introduzione di tecniche più sostenibili e orientamento della produzione in termini varietali, con la fornitura di mezzi tecnici ed in particolare delle sementi; questi alcuni dei principali vantaggi che le Op conferiscono alla filiera. Tante opportunità sono ancora celate dietro questa forma aggregativa che troppo spesso viene identificata solo come chiave di accesso ai sussidi comunitari.

Il secondo report sottolinea quanto le organizzazioni di produttori della filiera del vino biologico possano avere potenzialità di sviluppo. Ad oggi non esistono, in Italia, OP specifiche nella produzione di vino bio, questo perché buona quota parte delle aziende produttrici di vino biologico sono consorziate con Op convenzionale. La ricerca evidenzia come le OP vino portino grandi vantaggi per gli associati in termini di sicurezza nella commercializzazione, nei servizi amministrativi e nella consulenza tecnica e suggerisce quali vantaggi potrebbero nascere anche per gli operatori del settore biologico.

Fonte: ISMEA

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