Data inizio
27 Lug 2018
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Gli ultimi dati pubblicati dall’EFSA relativi ai pesticidi negli alimenti mostrano che a livello europeo si consumano cibi che contengono livelli di residui entro i limiti di legge o risultano totalmente privi di residui. Oltre il 96% dei campioni analizzati per l’ultimo rapporto annuale sui residui di pesticidi negli alimenti è risultato essere, infatti, entro i limiti legali; circa il 51% erano privi di residui quantificabili.

Di seguito i risultati principali per il 2016

  • I paesi partecipanti hanno analizzato 84.657 campioni per 791 pesticidi.
  • Il 96,2% (81.482) dei campioni rientrava nei limiti consentiti dalla legislazione dell’UE e il 50,7% dei campioni testati erano privi di residui quantificabili. Nel precedente anno di riferimento (2015), il 97,2% dei campioni rientrava nei limiti di legge e il 53,3% era privo di residui quantificabili. La differenza è principalmente attribuita al ritrovamento di residui di clorato, composto che è stato incluso per la prima volta nei programmi di controllo del 2016 per supportare il lavoro in corso per stabilire i livelli massimi di residui (MRLs).
  • La maggior parte dei campioni testati (67%) provenivano da Stati membri dell’UE, Islanda e Norvegia; Il 26,4% riguardava prodotti importati da paesi terzi.
  • Per il 6,6% dei campioni, l’origine dei prodotti era sconosciuta.
  • I limiti legali sono stati superati nel 2,4% dei campioni per i prodotti provenienti dai paesi dell’UE e EEA, i limiti di legge sono stati superati nel 7,2% dei campioni provenienti da paesi non UE.
  • Dei 1.676 campioni di alimenti destinati a neonati e bambini piccoli, il 98,1% rientrava nei limiti consentiti dalla legislazione dell’UE; L’89,8% dei campioni era privo di residui quantificabili.
  • Nel 2016 sono stati prelevati 5.495 campioni di alimenti biologici, di cui il 98,7% erano entro i limiti di legge; L’83,1% dei campioni era privo di residui quantificabili.

 

The 2016 European Union report on pesticide residues in food 

Fonte: EFSA