Data inizio
13 Dic 2022
Rassegna stampa

 

L'Azienda agricola Boccea, in provincia di Roma, azienda biodinamica, ha provato ad affidare il diserbo dei suoi oliveti a bovini da carne lasciati liberi di pascolare sotto le piante. E i risultati sono stati positivi

Il diserbo dell'oliveto è una attività colturale necessaria a mantenere un buon grado di produttività degli olivi, ma rappresenta una voce di costo non indifferente. La forma di diserbo più comune è quella meccanica, con il passaggio ripetuto di erpici che lavorano la parte superficiale del terreno. Al secondo posto segue il diserbo chimico, anche se la gestione integrata delle infestanti si sta diffondendo sempre di più. Accanto a queste pratiche tradizionali ci potrebbe essere una interessante novità: il diserbo animale.

Ricercatori del Crea Zootecnia hanno infatti affiancato l'imprenditrice Anna Federici, titolare dell'Azienda agricola Boccea, nel comune di Roma, nell'impiego di bovini da carne per il diserbo dell'oliveto. "L'obiettivo del progetto Carne Grass Fed Beef è duplice: da un lato gestire le erbe infestanti, dall'altro produrre carne grass fed (alimentata ad erba, Ndr) con ricadute importanti sul territorio sia a livello economico che ambientale", spiega Miriam Iacurto, ricercatrice del Crea e responsabile scientifico del progetto, raccontato nell'ultima edizione di CreaFuturo, il magazine online del Crea.

L’idea del progetto è di Anna Federici, titolare dell'Azienda agricola Boccea, 270 ettari in bio destinati a seminativi, colture orticole, olivicoltura e allevamento. Nell'Azienda, situata nella zona Ovest di Roma e seguita dalla consulente veterinaria Francesca Pisseri, sono stati lasciati liberi di pascolare esemplari della razza Limousine e meticci destinati alla produzione di carne.

L’autore dell’articolo spiega l’impostazione del progetto, ed elenca poi i vantaggi della consociazione olivo-bovino, e gli ostacoli al diffondersi di questa consociazione.

L’interessante articolo si può leggere a questo LINK

Fonte: AgroNotizie