Data inizio
10 Feb 2022
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Come parte degli sforzi per consolidare e semplificare il modo in cui l'Ue raccoglie dati nel settore agricolo, la Commissione europea sta rivedendo il regolamento sugli input e output agricoli (SAIO-Statistical Agricultural Inputs and Outputs). Il primo trilogo tra i deputati e i governi nazionali sul regolamento, che coprirà le statistiche sulla produzione agricola, i prezzi agricoli, i fertilizzanti e i prodotti fitosanitari, è iniziato il 3 febbraio.

Sottolineando l'importanza del regolamento, l'eurodeputato e relatore del dossier, Petros Kokkalis, ha detto a EURACTIV che una buona raccolta di dati è alla base delle ambizioni “green” dell'Ue, tra cui il Green Deal e il piano d'azione per  il biologico.

"Abbiamo bisogno di un migliore supporto statistico per una futura politica basata sulle reali conoscenze del settore", ha sottolineato, aggiungendo che i dati sono una parte vitale di una transizione che deve essere "molto veloce, molto efficiente e molto radicale".

La revisione è ampiamente accolta dalle parti interessate, che hanno a lungo riservato critiche sul modo in cui l'Ue raccoglie e analizza i dati agricoli.

Uno dei punti più spinosi sollevati dalle parti interessate prima del trilogo è l'agricoltura biologica.

L'agricoltura biologica è una priorità chiave della Commissione europea, che vuole vedere il 25% dei terreni agricoli nell'UE coltivati in modo biologico entro il 2030.

Tuttavia, mentre l'inclusione del biologico è nel mandato del Parlamento, la posizione originale del Consiglio Ue ha introdotto disposizioni che limiterebbero la raccolta di dati sull'agricoltura biologica.

Per l'associazione europea dei produttori biologici IFOAM, questa restrizione sarebbe una "opportunità persa". "Non possiamo fare affidamento su statistiche agricole che non tengono conto dell'agricoltura biologica", ha detto Jan Plagge, presidente di IFOAM Organics Europe, in una dichiarazione, mentre il direttore Eduardo Cuoco ha sottolineato che questo sarebbe un ottimo modo per colmare il vuoto di dati sul biologico che da anni i ricercatori evidenziano.

Interrogato da EURACTIV sui piani per includere la raccolta di dati nel settore biologico nella revisione del regolamento, Kokkalis ha detto che i negoziatori vogliono vedere "chiarezza e visibilità sui dati sulla produzione biologica, e anche i prezzi di produzione che riflettono le condizioni di mercato", aggiungendo che c'è un "ampio accordo da tutte le parti del Consiglio e della Commissione che questo è ciò a cui stiamo mirando".

Fonte: EURACTIV