Data inizio
10 Mar 2023
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Si è svolta a Roma, promossa dall’Alleanza cooperative Agroalimentare, l’iniziativa “A tavola con il biologico”, in cui sono stati presentati i dati più recenti delle aziende bio che fanno parte dell’Alleanza. Secondo tali dati, la quota di fatturato biologico nel sistema cooperativo è in crescita. Nel corso del 2021 il giro d’affari complessivo ha superato i 2,8 miliardi di euro, con una quota pari a oltre il 30% del valore complessivo del mercato biologico che, secondo gli ultimi dati di Ismea presentati durante l’incontro, è stimato in circa 8 miliardi di euro, tra mercato interno ed export.

Più di una cooperativa su quattro delle 4.300 aderenti ad Alleanza Cooperative produce biologico: su 4.000 cooperative aderenti sono oltre 700 le aziende registrate come operatori biologici nel Sistema Informativo Agricolo Nazionale (SIAN).

Secondo un’indagine interna realizzata dall’Alleanza Cooperative, il 23% delle cooperative attive nella produzione biologica sono aziende bio al 100%. Tra quelle attive nel biologico, in 3 cooperative su 10, inoltre, la produzione bio supera il 50% del totale.

L’indagine congiunturale realizzata nel mese di febbraio ha poi evidenziato come il sentiment di mercato nel segmento biologico sia di segno positivo: nonostante il clima di profonda incertezza, il surriscaldamento dei prezzi delle materie prime, l’inflazione e le crisi geopolitiche, viene segnalato un saldo positivo nei giudizi dei cooperatori. Secondo il 30% delle cooperative biologiche interpellate, la domanda di prodotti biologici tenderà nel 2023 ad aumentare rispetto allo scorso anno, mentre il 51% pensa che sarà invece tendenzialmente stazionaria. Per il 26% del campione anche il fatturato è previsto in crescita, peraltro non sostenuto dall’aumento dei prezzi di vendita.  

Il Coordinatore del settore biologico di Alleanza cooperative, Francesco Torriani, ha commentato: “La crescita della cooperazione nel settore biologico è una buona notizia: il binomio tra cooperazione e biologico ha davvero le caratteristiche per essere un binomio virtuoso per lo sviluppo della nostra agricoltura, in coerenza con gli obiettivi della nuova Politica Agricola e del Green deal europeo”.

Torriani ha anche evidenziato come la cooperazione biologica abbia “la capacità di tenere assieme le tre dimensioni dello sviluppo sostenibile in maniera virtuosa e integrata lungo tutta la filiera, dalla produzione agricola allo stoccaggio, dalla trasformazione alla commercializzazione, fino alla distribuzione finale del cibo”

Durante l’evento, presente il presidente di Alleanza Cooperative Agroalimentari Carlo Piccinini, è stata anche annunciata la firma di un protocollo di intesa sottoscritto con Ismea finalizzato ad approfondire la conoscenza delle dinamiche di mercato delle diverse produzioni del comparto biologico cooperativo attraverso l’analisi dei dati strutturali del comparto, e l’organizzazione di eventi e attività di comunicazione relative ai dati e alle analisi realizzate.

Infine, commentando alcuni dei dati sui bilanci 2021 di circa 500 cooperative biologiche contenuti in una rilevazione presentata nel corso dell’evento da Ismea, il presidente Carlo Piccinini ha evidenziato come “il dato relativo all’incremento dei costi sicuramente appare significativo, tuttavia si tratta di un dato che occorre leggere con attenzione, poiché è una voce in cui incide, insieme agli aumenti dei fattori di produzione, anche la valorizzazione dei prodotti conferiti dai propri soci”.

Fonte: Concooperative