Per poter essere esportati in Giappone, dal 16 luglio i prodotti di origine animale (carne, uova, etc.) e derivati (formaggio, latte, cioccolato, etc.) dovranno essere contraddistinti dal marchio JAS. Ciò implica l’obbligo dell’ottenimento della certificazione JAS per permetterne l’utilizzo. Tra gli altri, anche i prodotti trasformati che contengono più del 5% di ingredienti di origine animale rientrano nello scopo del nuovo regime. Dato il momento controverso che sta segnando il 2020, il Ministero Giapponese ha dato la possibilità di vendere fino al 31 marzo 2021 prodotti JAS di origine animale ottenuti da materie prime certificate Bio Ue a patto che ne sia verificata la conformità al JAS da parte dell’organismo di controllo.
Produttori o trasformatori interessati all’export in Giappone dei prodotti di origine animale dovranno fornire una completa documentazione a dimostrazione della conformità allo Standard JAS:
L’esito positivo della valutazione, permetterà all’organismo di controllo abilitato a certificare a norme JAS di dichiarare la merce conforme allo standard JAS. Tale valutazione dovrà essere effettuata per ogni spedizione.
Fonte: CCPB